Alla fine del mese di ottobre Google ha introdotto un nuovo aggiornamento dell’algoritmo di posizionamento, mirato al lato più “spammoso” dei risultati di ricerca.
L’azienda lo ha denominato, con poca fantasia, “October 2022 spam update”.
L’aggiornamento si è concentrato sulla rimozione dei risultati delle pagine web con cattive pratiche (contrarie alle linee guida ufficiali), in particolare quelle che cercano di ingannare il motore di ricerca.
Google ha condiviso un elenco di tutte quelle pratiche che possono penalizzare i siti in conseguenza all’attuazione di questo aggiornamento.
I siti spammosi più bersagliati sono i seguenti:
- “Namelessness”: mostrare all’utente contenuti diversi da quelli mostrati al bot di ricerca.
- Keyword stuffing: l’uso eccessivo di parole chiave inserite in una singola pagina rende il contenuto della stessa difficile da comprendere per un utente reale.
- Pagine ricorrenti: più pagine con lo stesso contenuto e con l’obiettivo di creare traffico e attirare utenti senza fornire alcun beneficio.
- Contenuti copiati: rubare contenuti di terzi invece di crearne di nuovi ed esclusivi, cioè i contenuti di altri siti, senza apportare nulla di nuovo.
Come fare per non essere intaccati dall’aggiornamento?
Seguite i nostri consigli per mantenere “in salute” il vostro sito in ottica SEO:
- Effettuate un’analisi delle SERP per trovare correlazioni positive tra le pagine che si posizionano più in alto per le query in cui il vostro sito è ora più in basso;
- Assicuratevi che gli errori SEO siano corretti e che ogni pagina sia formattata/ottimizzata in modo da aiutare i motori di ricerca e gli utenti;
- Ottenete backlink potenti e rilevanti per la nicchia del vostro sito web. Sono fondamentali per qualsiasi aggiornamento di Google.
- Includete i backlink degli articoli nella vostra campagna SEO e nessun aggiornamento dell’algoritmo vi danneggerà!