Hai avuto un’idea che ti sembra brillante (per non dire geniale) e pensi che, se fosse trasformata in app, potrebbe diventare un business profittevole.
Ne sei così convinto che sei un po’ reticente a parlarne con gli altri, per timore che possano rubartela.
Così, hai cominciato a condividerla solo con le persone più care: moglie o marito, parenti stretti, amici cari; insomma, persone di cui ti fidi, e tutti sembrano essere colpiti positivamente.
La cosa ti rende felice, anche se sei consapevole che, per sapere se la tua idea è davvero buona, dovrai confrontarti con professionisti del settore, agenzie esperte o programmatori capaci che lavorano nel campo dello sviluppo delle app mobili tutti i giorni.
Allora decidi di farti firmare un accordo di riservatezza, perché non si sa mai e, quindi, finalmente, ne parli con l’agenzia “giusta”, quella che ti sembra affidabile e che ti ha fatto la migliore impressione. Risultato: la tua idea sembra buona anche a loro.
Questi sono, in genere, i primi passi che compie chi comincia ad attivarsi per trasformare la propria idea, frutto di improvvisa illuminazione o di mesi di riflessione, in un progetto di business.
Il semplice parere favorevole di un esperto, tuttavia, per quanto importante, non è sufficiente a darti la sicurezza che la tua idea sia davvero vincente.
Quando ci si muove nel campo del business si deve essere disposti ad investire il proprio denaro. Le app costano e, per questo, ogni passo deve essere misurato e ogni fattore verificato con cura.
Come fare allora per sapere se l’idea di app che hai avuto è effettivamente valida?
Ecco come bisogna procedere.
Sommario
- In cosa si distingue la tua idea di app? Unique Value Proposition (UVP)
- Determinare il beneficio primario del tuo prodotto/servizio
- Esempi famosi di UVP
- A chi si rivolge la tua app? Fai una ricerca di mercato
- Come scoprire le dimensioni del mercato potenziale della tua app individuando i valori di TAM, SAM, SOM
- Esaminare il panorama competitivo
- Controllare le app simili su Google Play Store
- Studiare la concorrenza su App Store
- Mobile Action
- Le alternative a Mobile Action
- Conclusioni
In cosa si distingue la tua idea di app? Unique Value Proposition (UVP)
Per essere vincente, la tua app deve avere in requisito indispensabile che la rende, se non unica nel suo genere, quantomeno la migliore. Un carattere distintivo fondamentale, una qualità di particolare valore ed eccellenza.
Ciò, in gergo, è quello che si definisce Unique Value Proposition (UVP) o, nel caso di un prodotto da vendere, Unique Selling Point (USP).
Conosci la proposta di valore unico (UVP) della tua app?
Realizzare un’app che offre le stesse caratteristiche della concorrenza non ti aiuterà a conquistare molti utenti. Una proposta dal valore unico (UVP) è il nucleo del tuo vantaggio competitivo ed è probabilmente uno dei fattori di conversione più importanti per il tuo prodotto.
La UVP è il primo passo che devi considerare nella tua strategia globale di progetto. Questo acronimo non è uno slogan, né una dichiarazione di intenti, ma qualcosa che definisce con chiarezza come il tuo prodotto risolve i problemi e offre benefici agli utenti.
Non solo, la tua UVP deve convincere i clienti a scegliere il tuo prodotto rispetto ad altre opzioni disponibili. La tua UVP dovrebbe essere la prima cosa che i clienti vedono quando visitano il tuo sito web o le pagine dei social media.
Per individuare la tua proposta dal valore unico comincia a rispondere a queste domande:
- In che modo la tua concorrenza è presente nel mercato?
- Quali sono i punti di forza e di debolezza delle app concorrenti?
- Quali sono i punti di forza e di debolezza della tua idea di app?
- In che modo la tua soluzione sarà diversa e creerà valore per i potenziali utenti?
Fai un elenco di tutti i benefici che la tua applicazione mobile offrirà agli utenti e poi collega questi benefici alla tua offerta di valore. Infine, differenzia il tuo prodotto da ciò che già esiste, identificando chiaramente ciò che fornisci agli utenti e come sei diverso dalla concorrenza.
Se non sei consapevole di quali sono i punti di forza e di debolezza della tua app, non sarai preparato a commercializzare il prodotto con successo. Dovresti essere in grado di identificare e comunicare la tua UVP per distinguere la tua app da quelle presenti nel resto del mercato.
Uno dei primi passi nel processo di progettazione consiste nell’identificare la dichiarazione di “visione del progetto”, le caratteristiche minime commerciabili e il pubblico target.
Quest’anno si prevede che il fatturato mondiale delle app mobili supererà i 580 miliardi di dollari. Non c’è dunque da meravigliarsi se così tante startup stanno cercando di entrare nel mercato delle app.
Il problema, però, è che tanti sono convinti di avere delle buone idee per delle nuove app ma pochissimi sanno cosa fare per trasformarle in business redditizi.
Ogni app mobile presente oggi sul mercato è iniziata con una buona idea, certo, ma ciò non significa automaticamente che tutte le buone idee diventino delle app di successo.
Avere un’idea per una nuova app è una bella cosa, ma essere certi che sarà in grado di funzionare ed essere competitiva nel sempre più affollato mercato delle app è ben altra faccenda.
Prima di gettarsi a capofitto nelle fasi di progettazione, sviluppo e marketing è necessario, dunque, soffermarsi con cura sulla fase di brainstorming per verificare il valore intrinseco dell’app che intendi realizzare.
Determinare il beneficio primario del tuo prodotto/servizio
Il valore dell’app consiste nella sua reale utilità, ovvero nel problema che risolve.
Prova a rispondere a queste domande:
- Quale problema risolve la tua app?
- In che modo lo risolve?
- Non solo, chiediti anche: vale davvero la pena risolvere quel determinato problema?
Per aiutarti a mettere a fuoco la UVP del tuo prodotto /servizio, ragiona in termini di desideri umani, seguendo lo schema di Drew Eric Whitman.
Gli otto desideri umani fondamentali:
- Sopravvivenza, godimento della vita, estensione della vita
- Godimento di cibo e bevande
- Libertà da paura, dolore e pericolo
- Compagnia sessuale
- Condizioni di vita confortevoli
- Essere superiori, vincere, stare al passo con i tempi
- Cura e protezione dei propri cari
- Approvazione sociale
Nove desideri appresi:
- Essere informati
- Curiosità
- Pulizia del corpo e dell’ambiente
- Efficienza
- Convenienza
- Affidabilità / qualità
- Espressione di bellezza e stile
- Economia / profitto
- Affari
Se fai attenzione noterai che ci sarà sicuramente un desiderio a cui il tuo prodotto o servizio parlerà con più forza.
Come esattamente aiuterai il tuo cliente?
Lo aiuterai ad aumentare le vendite del 152%?
Lo aiuterai a risparmiare 13 ore alla settimana ottimizzando il suo tempo e migliorando la sua organizzazione?
Forse sei consapevole del fatto che il tuo specifico settore di business è in grande crescita e quindi vorresti procurarti l’occasione per scendere in campo anche tu per accaparrarti la tua quota di mercato, ma la domanda è: dove e come entra in gioco la tua app in quel mercato?
Se non c’è un problema per il quale la tua app rappresenti la soluzione, allora non hai un prodotto; quindi, prima di andare avanti, pensa bene all’obiettivo della tua app e a quale valore e benefici porterà ai futuri utenti. Il tuo progetto di app ha un valore intrinseco?
Esempi famosi di UVP
Per creare un’app che le persone useranno regolarmente, avrai bisogno di entrare nella mente dei tuoi potenziali clienti. Cosa li frustra di più rispetto al problema che stanno affrontando? Cosa hanno già provato, senza successo, per risolvere il problema? Ci sono problemi correlati che devono risolvere? Come descrivono i loro punti dolenti? Cosa cercano in una soluzione ideale?
Più domande fai, più ne capirai e meglio sarai in grado di soddisfare i loro bisogni in modo eccezionale.
La tua UVP deve identificare un problema specifico e offrire una soluzione adeguata a quel particolare problema.
Esistono migliaia di app che propongono soluzioni a qualsiasi problema, quindi non scoraggiarti se vedi che alcune risolvono già, in qualche modo, il problema al quale stai pensando; pensa semplicemente ad un approccio diverso che risolva il problema in modo più economico o più efficace.
Ecco alcuni esempi molto noti di UVP e di problemi risolti da alcune delle più popolari applicazioni mobili del mondo:
- MyFitnessPal
- Problema: tenere traccia di una routine di fitness è noioso.
- Soluzione: MyFitnessPal è uno strumento che rende la gestione di una routine di fitness più facile e veloce.
- Stripe
- Problema: gli sviluppatori hanno bisogno un sistema di pagamento personalizzabile da implementare nei siti web dei clienti.
- Soluzione: Stripe è facile da impostare ed è fatto apposta per gli sviluppatori. Il pubblico di riferimento conoscerà altri servizi come PayPal che non offre altrettanta flessibilità per gli sviluppatori.
- Trello
- Problema: le persone necessitano di un sistema che le aiuti ad essere più organizzate,
- Soluzione: usando Trello l’utente può organizzare visivamente qualsiasi informazione in modo facile e veloce avendo a disposizione un unico ambiente.
- Uber
- Problema: le persone hanno bisogno di un modo economico, veloce ed efficiente per spostarsi.
- Soluzione: Uber offre un livello di esperienza superiore al classico taxi: basta un touch sull’app e un’auto viene direttamente dal cliente, l’autista sa gà esattamente dove deve andare e il pagamento avviene in-app e non in contanti.
A chi si rivolge la tua app? Fai una ricerca di mercato
Esiste un mercato per la tua app? Un bacino di utenti sufficientemente ampio?
Queste domande non sono trascurabili. Non rispondere ad esse significa procedere “a tentoni”, come se avessi una benda sugli occhi; insomma, non andresti lontano.
Per quanto possa sembrare strano, moltissime persone commettono l’errore iniziale di pensare che il solo sviluppo dell’app sia sufficiente a garantirne il successo e, quindi, la monetizzazione, i ritorni sugli investimenti e la fidelizzazione degli utenti. Insomma, l’errore più comune che si fa è quello di pensare che l’app si “venderà da sola” semplicemente per il fatto che l’hai realizzata e che, quindi, esiste.
Senza chiamare in causa argomenti di programmazione e marketing, sembra piuttosto evidente che questo tipo di approccio sia non solo incauto ma anche alquanto illogico.
Pensiamo alla nostra esperienza quotidiana di tutti i giorni, sulla quale abbiamo tutti grande familiarità. Cosa facciamo quando vogliamo visitare un paese sconosciuto? Ci informiamo leggendo le guide turistiche e parlandone con gli amici e i parenti che, magari, ci sono stati prima di noi. Se abbiamo intenzione di cenare in un ristorante di una città che non conosciamo, in genere guardiamo le recensioni sui siti e le app del settore per individuare l’opzione più confacente, oppure parliamo con qualcuno del posto, ad esempio il classico portiere d’albergo. Se, invece, dobbiamo comprare un nuovo computer portatile, leggiamo articoli su media affidabili e guardiamo video su Youtube.
Insomma, ogni volta che dobbiamo fare qualcosa di nuovo, facciamo delle ricerche.
Perché mai non dovresti fare lo stesso per comprendere il potenziale del progetto prima di procedere allo sviluppo?
Per quanto la tua idea possa entusiasmarti, è bene ricordare che il business delle app è molto competitivo. Potrebbero esserci decine o addirittura centinaia di app simili che si contendono gli utenti in tutto il mondo.
Bisogna avere una chiara comprensione del mercato nel quale intendi agire con la tua app. La ricerca ti aiuterà anche a rispondere alla domanda su come guadagnare attraverso l’app, individuando il modello di business più adatto.
Come per qualsiasi business, devi individuare il target potenziale (i futuri utenti).
Devi dare risposta a domande fondamentali, quali:
- Chi sono i miei utenti? (individuazione del target)
- Sono adulti o bambini?
- Uomini o donne o entrambi i sessi?
- Quanti anni hanno?
- Dove vivono?
- Cosa fanno per vivere?
- Quali dispositivi usano e quanto spesso?
- Ci sono altre app simili alla tua? (individuazione della concorrenza)
- Quante?
- Dove? In quali app store sono presenti?
- Quanto sono grandi/di successo?
- Quanti download hanno?
- Ricevono buone recensioni dai loro utenti?
- Di cosa si lamentano i loro utenti?
- Come posso essere diverso dai concorrenti? (individuazione del fattore distintivo)
- Quale valore aggiunto posso dare ai miei utenti?
- Con tutta la concorrenza, la mia app può avere successo?
- Quali pro e contro ha la mia idea di app?
- In che modo i tuoi concorrenti promuovono la loro app? (app marketing – advertising – aso)
- Come sono i loro annunci di app? (ads)
- Dove pubblicano annunci?
- Fanno attività di ASO e App Marketing?
- Hanno siti web di app, blog, landing pages, canali social e video su YouTube?
- I giornalisti scrivono su di loro e i concorrenti usano la tecnica dei pubbliredazionali?
- In che modo le app concorrenti guadagnano? (individuazione del modello di business)
- Offrono acquisti in-app?
- Abbonamenti ricorrenti?
- Piani freemium e premium?
Come scoprire le dimensioni del mercato potenziale della tua app individuando i valori di TAM, SAM, SOM
Non avere un chiaro orientamento del prodotto al mercato è la ragione principale per cui molte imprese finiscono per fallire.
La dimensione del mercato è una variabile chiave per capire il potenziale di un progetto, ma come si fa conoscerla?
Per calcolare la dimensione del mercato devi individuare tre dati fondamentali: TAM, SAM e SOM. Cosa significano questi valori e come si calcolano? Vediamolo insieme.
TAM (Total addressable Market)
Il TAM è il valore dell’intero mercato e, dunque, della domanda complessiva per un certo prodotto o servizio. Indica quanto è grande l’universo verso cui l’app si rivolge e serve, quindi, per analizzare quanto è grande l’opportunità di business, o in altre parole, il suo potenziale totale.
Per calcolarlo in mercati più o meno noti possiamo usare la somma del fatturato di tutti i suoi principali concorrenti a livello globale, o utilizzare studi esistenti dove è indicato il volume del mercato. Se queste informazioni non esistono, dobbiamo limitarci a fare congetture (o stime costruite dal basso verso l’alto) con le quali ragionare e farci un’idea del potenziale totale della domanda complessiva. Per esempio, immaginiamo di creare una app per vendere auto sportive. Il nostro TAM equivarrà al mercato mondiale dei veicoli “leggeri”, circa 79 milioni di unità all’anno.
SAM (Serviceable Addressable Market)
Il SAM è la porzione del mercato complessivo (TAM) che puoi raggiungere con il tuo prodotto o servizio. Tipicamente, questo segmento di mercato è limitato in base a criteri geografici e demografici (es. sesso, età).
Questo dato fornisce un’idea della dimensione del mercato che serviamo oggi con la nostra tecnologia e il nostro modello di business. Serve a valutare il potenziale di crescita dell’azienda nelle condizioni attuali, cioè offrendo i servizi e i prodotti che abbiamo definito.
Seguendo l’esempio precedente, il SAM di questo business equivarrebbe al numero di auto sportive che vengono vendute attraverso le app.
Dato che è difficile che questa cifra sia disponibile, dovremmo fare un ragionamento per ipotesi, per esempio: se la percentuale delle auto sportive fosse il 5% dell’intero mercato dell’auto (quindi 3,95 milioni di automobili/anno) e le auto venissero vendute tramite app nella misura media il 3% , allora il SAM sarebbe equivalente a 118.500 unità all’anno.
SOM (Share Of Market, definito anche Serviceable Obtainable Market)
Corrisponde alla porzione del segmento di mercato (SAM) composto da potenziali acquirenti del prodotto o servizio nel breve termine.
Questa variabile serve a valutare il potenziale a breve/medio termine che possiamo realisticamente ottenere con le risorse che investiremo per ottenere clienti. In altre parole, non solo valuta la dimensione del mercato attuale, ma anche la percentuale del mercato che possiamo catturare con le risorse che abbiamo a disposizione e la nostra attuale strategia di app marketing.
Continuando sulla scia dell’esempio delle auto, le suddette 118.500 unità costituirebbero il mercato totale che potremo raggiungere ma, considerato il nostro attuale investimento di app marketing, pensiamo che il primo anno sarebbe ragionevole pensare che potremmo vendere 500 auto, il secondo 950, il terzo 1500 e così via, a salire.
In sintesi, secondo il nostro esempio, avremmo:
- TAM: 79 milioni di automobili/anno
- SAM: 118.500 automobili sportive/anno
- SOM: 500 automobili potenzialmente da vendere in-app/anno
Il modo più comune di rappresentare questi valori è quello dei cerchi concentrici, in questo modo:
Esaminare il panorama competitivo
Ora conosci il mercato totale indirizzabile (TAM).
Sei dunque consapevole dell’interesse del pubblico e della potenziale domanda che la tua app può soddisfare, così come sei ormai certo che esiste una opportunità di guadagno: concreta, misurata e verificata.
Il passo successivo è quello di conoscere il tuo mercato di riferimento e, in particolare, i tuoi concorrenti. Quali sono le applicazioni simili nel tuo settore di mercato che, sebbene in modo diverso dalla tua proposta, stanno mirando agli stessi problemi dei tuoi stessi potenziali utenti?
Queste app concorrenti sono ben posizionate? Stano lavorando bene o stanno commettendo errori? Quali punti hanno in comune con la tua app e con il tuo modello di business?
Inizia a metterti in ascolto sui social. Cosa dicono gli utenti ,delle app concorrenti?
Leggi i commenti lasciati dai visitatori, cerca il nome del loro marchio o prodotto nella barra di ricerca e cerca gli hashtag rilevanti. Poi, guarda le recensioni. Controllle online da siti come ProductHunt, Capterra o Crunchbase.
E, soprattutto, controlla gli app store! Anche se hai intenzione di costruire solo un’app per iOS, non trascurare le intuizioni che puoi ottenere attraverso i commenti lasciati in Google Play e viceversa.
Controllare le app simili su Google Play Store
Similar Apps (App simili) è una sezione disponibile su Google Play Store che mostra le app “correlate”, ovvero quelle simili tra loro per tipologia, servizi e contenuti.
Cliccando sul link “Mostra altro”, come mostrato nell’immagine, si accede ad un elenco di app dello store. Anche se il sistema non è sempre preciso, le app che vengono visualizzate in questa sezione di solito sono app appartenenti alla stessa categoria dell’app correlata. Ci sono così tante app su Google Play Store (oltre i tre milioni) che ci si può chiedere come un’app o un gioco possano essere elencati nella sezione App simili.
Anche se non esistono informazioni ufficiali comunicate da Google Play in proposito, si tende a concordare sul fatto che, per apparire nella sezione delle app simili, le stesse debbano avere alcuni requisiti quali:
- Volume di download – Google Play, normalmente, elenca le app con un range di download simile;
- Riconoscimento del linguaggio naturale: Ottimizzazione dei metadati (titolo, descrizione, descrizione breve, parole chiave sulle recensioni degli utenti…) – Google Play deve capire di cosa tratta la tua app/gioco (argomento) per poterla elencare nelle schede delle app simili;
- Volume delle valutazioni e valutazione media – Più sono le valutazioni e più sono positive = maggiore visibilità;
- Riconoscimento delle immagini: forme, colori e stile dell’icona + screenshot – Google Play deve capire di cosa tratta la tua app tenendo conto anche delle risorse visive;
- Se dai un’occhiata alle app elencate nella sezione delle app simili, ti renderai conto che le icone sono spesso molto simili, quindi dovresti pensare strategicamente a cosa rappresenta la tua icona, se illustra bene la tua app, o se è eccessivamente somigliante a quelle dei tuoi concorrenti, cosa che può confondere l’utenza.
Studiare la concorrenza su App Store
Come si comportano i tuoi concorrenti sull’App Store? Per prima cosa controlla come gli utenti valutano le app dei tuoi concorrenti.
Le recensioni degli utenti sono risorse eccellenti in quanto vengomo spesso usate per avvisare le aziende su bug e problemi di usabilità, il che vi darà un’idea di quali fattori di performance sono più importanti per i vostri potenziali utenti.
Gli utenti usano le recensioni anche per sostenere particolari caratteristiche che vorrebbero vedere aggiunte nella prossima versione dell’app. Monitorando le recensioni, puoi scoprire quali caratteristiche i tuoi utenti stanno cercando prima che la tua concorrenza le abbia implementate.
Mobile Action
Mobile Action è, probabilmente, la più completa risorsa di analisi dell’App Store; aiuta i team di marketing mobile, gli sviluppatori e i fondatori a gestire l’ottimizzazione degli app store e le campagne pubblicitarie delle loro app mobili in una piattaforma di mobile marketing all-in-one offrendo approfondimenti per posizionarsi meglio negli app store e raccogliere i più alti download organici che hanno il maggiore impatto sulla retention.
Il sistema consiste consente di monitorare la concorrenza su iOS, ricevere costanti aggiornamenti ed approfondimenti, nonché stime e previsioni sui download delle app e ricavi di qualsiasi app il che è fondamentale, in quanto ti consente di fare un benchmark dei tuoi concorrenti per determinare come raggiungerli in diversi storefront.
Usando Mobile Action potrai scoprire quali sono le app più scaricate filtrando per categorie, località e intervalli di date e rilevare le tendenze e previsioni di download e le dinamiche di ogni categoria per l’intervallo di tempo di tua scelta. nonché avere una cisione panoramica storica per avere un quadro generale dello stato della tua categoria nel tempo.
The alternatives to Mobile Action
Below we list the ones that, in our opinion, represent the best alternatives to Mobile Action:
- Pathmatics
- Pathmatics is a marketing intelligence platform that provides guidance on digital advertising on Facebook, Instagram, Twitter, YouTube, display, mobile and video:
- AppFollow
- Support platform for those involved in managing a mobile app, from product, marketing, analytics, support and community teams. Integration with over 30 services including: Salesforce, Zendesk, Tableau. AppFollow is quite easy to use even for those with little experience in the ASO field.
- Annie Intelligence App
- The company’s mission is to help customers create winning mobile experiences. The company embraced the mobile app data market in 2010 and is committed to delivering the mobile performance offeringmost comprehensive in the industry. More than 1,100 corporate customers and 1 million registered users worldwide and across industries trust App Annie as the standard to revolutionize their mobile business. The company is headquartered in San Francisco with 12 offices around the world. Thanks to App Annie, users are able to: discover growth opportunities in countries and categories by analyzing app market trends based on downloads and revenue around the world; gain a deep understanding of the app market landscape; track competitors’ market share across downloads, revenue, usage and engagement metrics and identify emerging apps and competitive threats
- AppTweak
- AppTweak is an accurate, transparent and easy-to-use ASO tool on the market that supports over 1,500 app developers and game publishers worldwide. AppTweak’s all-in-one platform offers ASO Intelligence, Ad Intelligence, App Intelligence and Market Intelligence and has been awarded “Best ASO Tool” by the App Growth Awards community as the sixth fastest growing technology company in the Fast 50 competition by Deloitte Belgium. Launched in 2014, AppTweak serves customers from all corners of the world, with offices in Brussels, San Francisco, Tokyo and Bengaluru. AppTweak finds growth opportunities in countries and categories, helps to know which categories or countries are experiencing the most growth, analyzing app market trends based on app downloads and revenue estimates around the world; performs analysis of the best apps and allows you to discover emerging apps. In addition, the tool identifies how many downloads your app needs to rank in the top 1, 5 or 10 in its category. With AppTewak, you can get an accurate estimate of the market share growth in your category for the next few months and evaluate the performance of your app or game against the category averages, to know whether or not your app outperforms your market and if your category has the same highs or dips per month or day of the week. In addition, the tool identifies how many downloads your app needs to rank in the top 1, 5 or 10 in its category. With AppTewak, you can get an accurate estimate of the market share growth in your category for the next few months and evaluate the performance of your app or game against the category averages, to know whether or not your app outperforms your market and if your category has the same highs or dips per month or day of the week. In addition, the tool identifies how many downloads your app needs to rank in the top 1, 5 or 10 in its category. With AppTewak, you can get an accurate estimate of the market share growth in your category for the next few months and evaluate the performance of your app or game against the category averages, to know whether or not your app outperforms your market and if your category has the same highs or dips per month or day of the week.
- Sensor Tower
- Sensor Tower assists app developers and industry analysts by providing superior competitive insight into the mobile economy by helping to increase app downloads through app store optimization.
- Apptopia
- The tool provides performance data (available for more than 50 countries) that includes downloads, SADs, MAUs, sessions, rankings, user retention, cross app usage, SDK analytics, IAP revenue, ad revenue, ad impressions, and more.
- SimilarWeb
- SimilarWeb is a site that provides analytics services for businesses. The company offers insights into app and website traffic volumes, their customers and competitors, keyword analysis, and demographics.
- Crunchbase
- Crunchbase is a platform that offers commercial information on private and public companies on investment and financing information, founding members and individuals in leadership positions, mergers and acquisitions, industry news and trends.
Conclusioni
Una buona idea è la scintilla da cui origina qualsiasi progetto. Affinché il progetto che ne deriva sia vincente, tuttavia, servono molte altre cose che vanno ponderate con grande attenzione.
La fase di “ideazione” o di “brainstorming” corrisponde al primissimo step da compiere.
Valuta le ipotesi, verificale, segui i suggerimenti che ti abbiamo dato utilizzando gli strumenti indicati e fai partecipare alla tua analisi quante più persone possibili. Coinvolgi amici, parenti e colleghi di lavoro, crea sondaggi e questionari (puoi farlo con Google Forms, oppure, telefonando, intervistando a voce o inviando mail ai tuoi interlocutori) e fai tesoro di tutti i feedback che hai ricevi.
Non dimenticare di studiare bene lele parole chiave. Strumenti come Google Trends, o il Suggeritore di keywords di Google Ads, per esempio, sono ottimi strumenti gratuiti grazie ai quali puoi verificare e quantificare la domanda dell’utenza, individuando stringhe di ricerca e sinonimi maggiormente usati.
Infine, prendi carta e matita e procedi a buttare giù i primi schizzi, le prime bozze del tuo schema di app e dei diagrammi di flusso e non preoccuparti se le linee sono storte e le immagini rudimentali.
Cerca di avere ordine mentale e di fare chiarezza mettendo a fuoco il tuo progetto.
Comincia a immaginare le sezioni, i passaggi e le funzionalità.
Quando lo avrai fatto, sarai pronto per passare alla fase successiva: quella della prototipazione.